11 giugno 1647 Angelo Barbaro

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
sotto li 20 cadente capitò in questa terra il signor Steffano Barone Rigliviith, Colonello condotto da Vostra Serenità per la leva di 600 fanti oltramontani, il quale immediate sbarcato, spedì per suoi affari a Trieste un suo Capitanio, Zuanne Papali Sebenzano, amogliato nella medesima città di Trieste; l’arrivo del quale pervenuto ad orrechie di quel signor Capitanio ordinò la captura et fu fatto preggione in castello, e ciò per commissioni che detto signor Capitanio teniva del signor Duca di Terranova, Ambasciatore Spagnolo appresso la Maestà Cesarea, al qual priggione li mostrò le comminationi che teniva di esso signor Duca, d’arrestar il predetto Colonello, officianti e soldatesca ancora se vi capitassero.
Ho preinteso a parte però, da’ Triestini qui capitati, che li sudetti Colonello e Papali, l’estate prossima passata havessero fatto levata di gente in detta città per Spagna, et che la stessa soldatesca habbino, in vece di condurla ove era ordinato dalla Maestà Cattolica, condotta e consignata al serviggio di cotesta Serenissima Republica in quella città, che perciò il predetto signor Duca di Terra Nova habbi impetrato da Sua Maestà Cesarea l’arresto di questi due Collonelo e Capitanio Papali.
Si dice ancora che li prenominati siino statti dal signor Dua di Modena a trattar seco negocio da niuno penetrato; ho stimato perciò mio debito darne parte alle Signorie Vostre Eccellentissime, acciò in quest’affare ponghino quel rimedio più opportuno che stimerano in solievo e serviggio della patria, havendomi anco l’istesso Colonello, hoggi partito per Croatia, incaricato col’inclusa di partecipare la Serenità Vostra del sucesso, alla quale riverentemente m’inchino etc.

Di Muggia, li 23 decembre 1647.

Anzolo Barbaro, Podestà.

Allegato: dispaccio del Barone di Rigliviith diretto al podestà di Muggia (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.