16 novembre 1646 Domenico Orio
Dispaccio del 8 aprile 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
sotto li sei del corente mese mi furono presentate lettere della Serenità Vostra concesse al Reverendo Valentino Rotta, che mi commettono il dover darli il possesso temporale al medesimo dell’Archidiaconato et Cannonicato di questa cathedrale, per la morte del Reverendo Pietro Vio. Devo riverentemente rappresentar alla Serenità Vostra che ho ritrovato il Reverendo Antonio Gobbo al possesso del Cannonicato, dattoli d’ordine dell’Illustrissimo Zusto mio precessore, come anco apparono fedi da me sottoposte all’ingresso fatto del mio Reggimento; che mi ha parso soprasedere col portarne l’avviso alla Serenità Vostra per atenderne poi i sublimi commandi per subbito essequirli. Gratie etc.
Pola, li 8 aprile 1647.
Domenico Orio, Conte e Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.