16 novembre 1646 Domenico Orio
Dispaccio del 11 agosto 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
in tempo che ero per assignar alle fameglie Murlache Castagnize, et altri beni accenatimi dall’Eccellentissimo General di Zara, conforme alla mente publica, si sono opposti li agenti dell’Illustrissimi signori Barbarighi con contradition dell’ingionta coppia. Ma capitandomi in detto punto letere dell’Illustrissimo signor Gieronimo Correr Capitanio di Raspo, aciò conforme gl’ordini publici in diligenza lo facci consapevole dell’arrivo di quelle, con inviargli li Capi delle medesime per poter rellassar le necessarie provisioni; ho indotto, se ben con difficoltà, uno de’ Capi con alquanti di loro a conferirsi a Raspo, sicuro che fin hora sono capitati a Sua Eccellenza. Tra tanto gl’ho fatto assignare ogni commodo per pascoli et aque per li loro animali, né mancherò di accoglierli con ogni equità et bon tratamento, conforme la mente publica, dolendomi non poterli sovvenire di vito giusta l’instanze che mi fano; et perché resoluti intendono, così questi, come quelli che capiterano, star uniti in un luoco, ho volluto ciò rapresentar all’Eccellenze Vostre, sì per li publici come per li particolari respetti, et ne starò attendendo, per esequir quanto dalla Serenità Vostra mi sarà concesso. Gratie etc.
Di Pola, li 11 agosto 1647.
Domenico Orio, Conte e Proveditor.
Allegato: denuncia sulle condizioni dei possedimenti della famiglia Barbarigo
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.