16 novembre 1646 Domenico Orio
Dispaccio del 15 agosto 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
nell’istesso giorno che ricevo le commissioni della Serenità Vostra circa l’accomodar le fameglie Murlache, mi capitano con le medesime le ducali di 17 passato et 8 del corrente, in aviso del denaro deliberato per queste millitie, qual, capitato che sarà, anderò ripartendo a questa millitia a proportione del credito che tengono, et ne farò formar il ristretto distinto, conforme l’espressione di dette ducali senza dillatione di tempo, perché possino con il supplimento de’ restretti restar consolati li operarii, et insieme il Fontico, Scolle et particolari che vollentieri hano sovvenuto a’ maggiori bisogni delli medesimi opperarii et millitia, come riverenti attendono dalla pia mano della gratia publica. Gratie etc.
Di Pola, li 15 agosto 1647.
Domenico Orio, Conte e Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.