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16 novembre 1646 Domenico Orio

Dispaccio del 15 agosto 1647

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
le duplicate commissioni, che ricevo dalla Serenità Vostra in ducali di 23 et 31 del passato, hoggi solamente capitatemi per via di Capodistria, circa l’accomodar le fameglie Murlache in questo territorio, sarano da me pontualmente esequite, mentre con ogni dilligentia vado rivedendo li luochi proprii et habili al servitio, che possi reuscir senza incomodi et romori de’ prossimi habitanti. Havendo subito cavalcato sopra il territorio di Peroi, villa destrutta et di poca habitatione, ove ho stimato loco sufficientissimo per vinti fameglie in circa, per la commodità del sito, terreni inculti ma facili alla coltura, et bonissimi pascoli; et tutto che nell’istesso tempo mi si presenta il Capitan Fillippo con litere dell’Eccellentissimo Corner, Capitanio di Raspo, con l’investitura di alquante contrade a dette fameglie concesse da Sua Eccellenza; non mancherò però in avantaggio di andar giornalmente investigando altri luochi per detto servitio, et del tutto ne porterò l’aviso alla Serenità Vostra. Gratie etc.

Di Pola, li 15 agosto 1647.

Domenico Orio, Conte e Proveditor.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.