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26 settembre 1795 Andrea Querini

Dispaccio del 29 ottobre 1795

N. 3

Serenissimo Principe,
nell’attual esercizio di questo primario carico che riconosco dai voti liberali della sovrana munificenza, mentre mi presto con intense cure a ripartire lo studio e l’attenzione in tutto ciò ch’è riferibile al Reggio interesse, e servizio di Vostra Serenità e Vostre Eccellenze, mi fà positivo dovere umiliare alla pubblica inesausta provvidenza quanto può influire al regolar andamento della mia economica amministrazione, il corso della quale autenticherà sempre la mia più rigida soggezione, e dipendenza alle sapientissime leggi.
Rassegnato dall’Eccellentissimo mio precessore alle considerazioni della pubblica maturità l’intero asse delle provincie conformato per il semestre d’avviso da primo settembre passato a tutto febbraio venturo, sulle norme, e indicazioni dell’altro di fatto chiuso a tutto agosto precedente, mi onorò eziandio l’Eccellenza Sua di esemplare del medesimo, in cui rimarcai le calcolazioni fatte per conto del corrente semestre, e la occorrenza a livello di ogni espresso aggravio, detratto l’importar delle rendite che sul vigente piano degli abboccamenti devono maturar entro a tutto febbraio.
Diretto però da basi così positive, potei concentrarmi alla conoscenza dei residui bisogni di questa cassa centrale, ond’è che in riverenza raccolto, produco ad un tempo alli sovrani riflessi, e del peculiar Eccellentissimo Magistrato Economico lo stabilito conteggio.
Comparirà in esso di dimostrata evidenza che le aggiunte partite delli dettagliati non previsti aggravi, ed il sovvenimento per spese della prescritta linea, ed ispezioni di sanità per il secondo trimestre, non calcolato che per il primo a tutto novembre, null’ostante il diffalco delli considerati e non verificabili pesi, e della detrazione delli zecchini dodicimila cinquecento sessantuno lire quattro, soldi 9 moneta registrata per la completa estinzione delli catalogati dispendi.
Non offrirò motivo di soverchio tedio alla Sovrana Augusta Grandezza con istorica digressione sulle imponenti ragioni che rendono di somma essenzialità il conseguimento più celere di questa, e di ogn’altra metodica trimestral anticipazione.
Riconosco in tanti anteriori casi esaurito così integrale argomento dagli illustri cittadini che utilmente trascelti, fruttuosamente corrisposero precedendomi in questo gravissimo ufficio; e però ricordando solo la costituzione di queste provincie, la distanza della Superiore dell’Albania, l’obbligo di prevenire li sempre emergenti bisogni, appunto con trimestrali suffragi, e li ripetuti sovrani divieti di tracciar privati soccorsi, invoco colla più riverente fiducia l’onore della relativa decretazione di Vostra Serenità, dalla quale dipenderà il regresso del pubblico caichio capitano Tomaso Licissich che appostamente dirigo a codesti lidi.
Riconobbi deficienti questi pubblici depositi di alcuni indispensabili generi non pervenuti a compimento dei fabbisogni assoggettati dall’Eccellentissimo mio precessore, e però mentre rivolgo alli competenti Eccellentissimi Magistrati relative devote richieste per la più sollecita missione, rassegno alli riflessi della Sovrana autorità il foglio prodottomi da questo direttore ingegnere in provincia pel consueto annual provvedimento delli descritti capi, ed imploro la decretazione di Vostra Serenità, a documento delle susseguenti provviste, e spedizioni che incombono al patrio zelo dell’Eccellentissimo Magistrato alle Fortezze. Grazie.
Zara 29 Ottobre 1795.
Andrea Querini Provveditore Generale di Dalmazia, ed Albania.
Allegato il Conto d’Avviso della Cassa del Generalato in Dalmazia, ed Albania Eccellentissimo Andrea Querini per il Semestre da primo Settembre passato a tutto Febbraio Venturo, datato Zara 28 Ottobre 1795, costituito da una tabella in cui sono evidenziati gli aumenti di spesa decretati dal Senato, ma senza copertura finanziaria (soldo per 12 compagnie di soldati italiani (4 già arrivate e 8 in partenza dal Lido di Venezia), 55 maestranze dell’Arsenale, adeguamento Linea di Sanità e missione estraordinaria in Bossina del colonnello Danese e del tenente colonnello Sinobad.

Nota: Arrivato il 18 Novembre 1795.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da Terra e da Mar e altre cariche, b. 467 (ex 662).
Trascrizione di Guglielmo Zanelli.