16 novembre 1646 Domenico Orio
Dispaccio del 4 novembre 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
fin’hora non mi sono capitati li doicento stara de miglio per provisione de’ Murlachi che sono per trattenersi in questo territorio, qual subito che capiterà sarà compartito alli medemi conforme le commissioni della Serenità Vostra, da me recevute in ducali di 9 del passato. Con le precedenti mie trasmessi li restretti di quanto si doveva per saldo di queste millitie et operarii, et di quanto gli era stato somministratto da’ Lochi Pii et particolari nella mancanza del denaro publico, che replicando reverentemente l’instanze medesime supplico l’Eccellenze Vostre compiacersi sollevarmi dalle continue molestie de’ creditori con la trasmissione delli avanzi sudetti, acciò possi senza tal afflittione restorar con quiete la recuperata sanità in servitio della Serenità Vostra. Gratie etc.
Di Pola, 4 novembre 1647.
Domenico Orio, Conte e Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.