8 aprile 1651 - 1652 Marco Bembo
Dispaccio del 17 maggio 1651
N. (senza numero).
Serenissimo Principe,
nella revisione de gl’interessi di questa Camera, per risseccar qualche reliquia di Publico credito, s’è ritrovato per sentenza dell’Eccellentissimo Consiglio di 40 Criminal, de di 24 gennaio 1646, un tal Domeso Pasquali, già scontro di questa Camera stessa, debitore per intacco et altro di summa, come appar dal constituto di detta sentenza, liquidata dall’illustrissimi signori Avogadori di Comun. La liquidatione sudetta qui non si trova, ma dal proclama precedente a tal sentenza, publicato contro lui Pasquali, si comprende poter rillevar più di dodici mille lire il medesimo suo debito; onde per rimover a segni possibili la difficoltà della Publica sodisfattione, che col tempo si può render molto pregiudicata per la debolezza delle fortune in che si va riducendo questa casa, m’ha persuaso il debito della carica di far inventariar e bollare gl’effetti mobili del sopradetto debitore e publicarne proclama che chi se ne trova havere di detta ragione debba notificarlo, col portare io intanto come faccio all’Eccellenza Vostra questa notitia, onde si compiacciano per Publico servizio; e perchè restin adempiti i numeri della giustizia, preordinare che mi sia trasmessa la predetta liquidatione, con che si possa fondamentalmente progredire a quell’altre esperienze che possan rendersi valevoli a reintegrar questa Camera in così ardue congiunture. Gratie.
Cattaro a 17 maggio 1651.
Marco Bembo Proveditor Estraordinario.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 2.
Trascrizione di Giulia Giamboni.