9 gennaio 1647 Agustin da Canal
Dispaccio del 30 marzo 1647
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
da littere particolari rest’avisato esser stat’io dall’Eccellentissimo Senato licentiato da questa carica; ma sin’hora non mi sono pervenuti li publici commandamenti di repatriare. Provo di questo ritardo in me stesso mortificatione, che sommamente m’afflige, né altro sollievo ritrovo, che il portarne humilmente il mottivo alla Serenità Vostra, perché bramand’io sempre d’essequire con puntualità le publiche deliberationi, così farò subito ricevute le ducali in tal proposito, con l’imbarcarmi nello stesso punto a cotesta volta per non transgredire d’un momento la sodisfattione del proprio debito, nella riverenza imparegiabile che proffesso a’ precetti di Vostre Eccellenze. Gratie etc.
Rovigno, li 30 marzo 1647.
Agustin Canal, Proveditor sopra la Sanità.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.