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10 aprile| 1646 Zuan Andrea Malipiero

Dispaccio del 8| settembre| 1646|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
essequendo le commissioni della Serenità Vostra conferitomi nel castello di San Lorenzo, dato principio alla formatione di processo sopra il rapresentato alli Proveditori, et per nome delli Communi delle ville di Mompaderno, Villa Nova, Cattuni, distretto di quel castello, contro il Rettore del medesimo, apportando gl’aggravii addossati alli vicini di detti communi contro l’ordinario per la regalia consueta delle legne, havendo esso Rettore contrafatto alle lettere di suffraggio presentate per nome di detti Communi, ottenute dal Magistrato Illustrissimo de’ signori Conservatori alle leggi, che per tal difficoltà commettevano dovesse tenir in sospeso sino alla decisione della causa, come Giudici Dellegati dall’Eccellenze Vostre. Tolta la depositione de’ stessi Proveditori alla mia presenza, con molti altri da loro nominati, oltre li predetti, nella suplica già presentatale, maggior parte depongono giurati haver esso Rettore pretesa condotta di legne della regalia ordinaria annuale stroppe n° 200 a misura, al che non essendo obligati li stessi Communi, che a carra 200 in conformità della terminatione della Serenità Vostra 1606, dieci zugnio. Questi per tanto, vien deposto, si sono appellati al Reggimento Illustrissimo di Capo d’Istria, dove, in absenza delli stessi Communi, riportò esso Rettore sentenza, che, fatta intimare, mandato alli vicini medesimi dover adempire con la condotta delle legne a misura della stroppa, e non a’ carri come si è predetto, e ciò nel termine di 15, 8 e 4 giorni come asseriscono li testimonii, parte de’ quali, non havendo essequito l’ordine del mandato, sono stati pegnorati in lire 10 per la transgressione; le parte, per solevarsi del condur dette legne a stroppa, promisse un staro di fromento, cioè Ivan Stemberga, Ivan Zurpan, giurato, per non haver condote legne giust’al mandato, per la pena al Rettore una mezena di fromento, et contadi lire 1, soldi 10. Come anco Iure Susnich per haver mancato al suplimento delle due stroppe promise biava stara uno. Furono diligentemente ricercati detti testimonii se detta esecutione de pignora sia stata fatta prima, o doppo la presentazione delle lettere di suffraggio ottenute dalli Proveditori sodetti, et presentate al Rettore del castello di San Lorenzo, parte di questi depongono esser prima, et parte doppo; et quelli che hanno condoto le legne a misura di stroppa, doppo le prime che da quel Rettore non furono riccevute in consegna, adempir il comandamento del mandato volontariamente, non rendino indolenza alcuna.
Il processo che qui annesso invio a Vostre Eccellenze maggiormente apporterà la destintione. Che è quanto posso portare alla Serenità Vostra con ogni sincerità sopra questo affare. Gratie etc.
Di Pinguente, a’ 8 settembre 1646.
Zuan Andrea Malipiero, Capitanio a Raspo, con giuramento.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.