10 aprile| 1646 Zuan Andrea Malipiero
Dispaccio del 10 dicembre| 1646|
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
non ostante le molteplici deliberationi della Serenità Vostra rilasciate sopra la decisione della giudicatura a interesse de’ novi habitanti, civile e criminale, deviata assolutamente a questo Reggimento, al quale attive e passive tutte le cose concernenti in tal materia devono esser soggette; et veggasi pure della parte 1592, 18 zugno, quanto viene assolutamente vietata l’auttorità d’altri Reggimenti d’Istria l’ingerirsene in alcuna materia dove si tratta, come di sopra, de’ novi habitanti, che pure anco prudentemente fu conferita con parte di 24 novembre 1635. Li primi di novembre caduto, sopra la giuresditione di Montona, è stato ferito Iure Suren, novo habitante di Villa Nova di Parenzo, da un tal Sime Rados, pur novo habitante sopra la giurisdittione predetta, per quali ferite, pochi giorni doppo, resse l’anima a Dio. Di questo affare ne fui di subito avisato, et speditto il mio Vice Cancelliere per addoprarsi nella fontione necessaria, non gli fu concessa dal nobil huomo ser Zorzi Bragadin, Podestà di Montona, ma ben si fatto formare a perfettione processo dal suo Cancelliere, scrissi allo stesso signor Podestà con mie di 3 corrente, con quali le ricercavo il processo sopra ciò dal medesimo fatto formare, non toccando a lui la giudicatura per le raggioni sopra avenute, et che quando fosse d’altr’oppinione il voler prossegguire le inhibivo il dover più avanti passare per vigor delle predette terminationi, et che di ciò n’haverrei portata la douta notitia alla Serenità Vostra, perché fossero ventillate le sue pretese irragionevoli, ma perché con sue di 8 risponde esser l’interfettore suo sudito, prettendendo la giudicatura di quello per esser anco commesso il delitto sopra detta giuresittione con altre assertioni insusistenti, m’inhibisse. Ho detto già, che le predette terminationi concedono il giuditio a questo Reggimento, et non ad altri nell’Istria, in tali materie de’ novi habitanti tanto nelle cause civili come criminali, che così è rissoluta volontà publica; et ancor che detto interfettore Rados fosse sudito di Montona, havendo interfetto persona novo habitante, cade il giuditio a questo Reggimento, né quel Rettore può impedire gli effetti di giustitia. M’è parso di ciò rapresentare alla Serenità Vostra, acciò dal prudentissimo giudicio siano conosciuto (!) le pretese invalide del predetto signor Podestà di Montona, e far sì che rimanghino pontualmente essequite l’antedette deliberationi. Gratia etc.
Pinguente, li 10 decembre 1646.
Zuan Andrea Malipiero, Capitanio a Raspo.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 40.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.