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7 marzo 1677 Angelo Morosini

Dispaccio del 6 luglio 1677

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
nel giro che feci della provintia con la visita, m’è occorso osservare quantità de’ benefitii ecclesiastici che doverebbero haver il suo possesso temporale, con oggetto poi di riccoglier in questa Cancelleria tutti li libri e volumi, per riccavare se al possesso di questi sono passati con le forme legitime e comandate dalla Serenità Vostra; non ho trovato admessi che pochissimi di questi con sue ducali particolari, né meno in questa Cancelleria v’è il solito necessario Cattastico per la vera cognitione e rendite de’ beneffitii, com’è in tutte l’altre città principali della Serenità Vostra. Per leggi è permesso a’ rettori di conceder possessi quando li beneffitii non eccedono ducati venti, e per quelli di maggior summa devon’esser accompagnati con ducali; mi persuado che, in difficenza del cattastico, gran parte de’ stessi beneffitii vadino girando sotto il titolo de’ soli ducati venti, tutto che potessero esser molto maggiori le rendite. Invalso però questo disordine a pregiuditio di Vostra Serenità e de’ suoi giusti dritti, m’è parso nelle mie deboli osservationi esser anco questo mottivo necessario di sottoporlo ai prudentissimi publici rifflessi, per quello fosse stimato più conferente al servitio di Vostre Eccellenze.
Vado pur stabilendo il cattastico ordinatomi per li beni stabili godutti da Scole e Luochi Pii di tutta la provintia, e quello terminato ne portarò le dovute notitie. Gratie etc.
Capodistria, 6 luglio 1677.
Anzolo Morosini, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 60.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.