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22 ottobre 1677 Alessandro Zorzi

Dispaccio del 22 ottobre 1677

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
pervenuto alla regenza di questa terra, consignata la ducal al nobil huomo ser Zuanne Venier, mio precessore, mi fu consignata la carica, ma il palazzo non mi fu consignato, né fatto inventario d’esso nel stato che si ritrovava, né tampoco li Proveditori della Communità. Io come zelantissimo ho voluto dar parte alla Serenità Vostra il stato del palazzo, che molto deplorabile hora si attrova, mentre al presente con il poco si può provedere a un male gravissimo, che può succeder, che dalla publica munificenza della Serenità Vostra venirà proveduto, come anco è di necessità, del provedimento di una campanella, per li bisogni che occorre a’ publici Rappresentanti, implorando la Serenità Vostra far dar ordine al Magistrato Eccellentissimo dell’Artigliaria per la facitura medema, come son stato praticato nel Reggimento passato di Portole. Porto anco sotto l’occhio benigno della Serenità Vostra il stato delle mura in cinque o sei lochi caduta, et in altri cadente, rifletendo con l’occhio pietoso della Serenità Vostra il pregiuditio de’ poveri sudditi; e perciò ho portato tali incontri, con tutto l’ossequio che si conviene a un publico Rappresentante della Serenità Vostra, anco a’ purgatissimi di Vostra Serenità, il stato delle cose sopra narrate, come mio debito, humiliandomi alli piedi della Serenità Vostra. Gratie etc.
Grisignana, li 22 ottobre 1677.
Alessandro Zorzi, Podestà.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 60.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.