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29 luglio 1677 Anzolo Orio

Dispaccio del 29 luglio 1677

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
quest’antica benemerita città, che per le molte influenze di pessimi mali provò più volte, destituta di medico, deplorabile la sua ben nota desolatione, ridotta da pocchi anni copiosa d’habitanti, che pululano giornalmente a gloria del Signor Idio e di Vostra Serenità, conossendo quanto sia rilevante la condotta di medico fisico che assisteva all’urgenze della salute commune, ha con la riduttione del suo Consiglio presa l’unita parte, ch’io in nome di questi fedelissimi humilio a’ piedi dell’Eccellenze Vostre con le più ossequiose supplicationi per la bramata sua approbatione. Sono veramente insensibili gli assignamenti nella stessa parte nominati e, se bene hanno apparenza d’aggravii, ad ogni modo saranno da tutti prontamente contribuiti, poiché si tratta del beneplacito della salute universale; onde per mio humilissimo senso si rendono degne di restar essaudite dalla publica Munificenza l’instanze divote di questi benemeriti sudditi, ch’hanno la maggior parte abbandonato le patrie e le sostanze loro per vivere e morire sotto i vessili gloriosi di questo Serenissimo Dominio. Gratie etc.
Parenzo, 29 luglio 1677.
Anzolo Orio, Podestà.

Allegato: deliberazione del consiglio di Parenzo, datata 22 luglio 1677 (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 60.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.