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6 agosto 1677 Camillo Zane

Dispaccio del 6 agosto 1677

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
sopra gl’ordini che teniva il mio precessore dall’Eccellentissimo signor Proveditore General Civran di Dalmatia, fecci dal Cavalier, scortato da gl’huomini d’alcuni Comuni, seguir l’arresto nella villa di Peroi, soggetta a questa giurisditione, del Harambassà Matte Negosovich, ricercato dalla Republica di Ragusi per un svalleggio da lui commesso a una barca.
Non contenti li detentori della persona, ch’hanno voluto anco aggiongerle danni deplorabili, involando le di lui sostanze, consistenti in mobili, argenti, ori, danaro et altri oggetti.
Quest’espilacione furtiva diede motivo alla giustitia, sopra l’espositione fatta dal detto Cavalier, di publicar rigoroso editto acciò fosse presentata la robba da cadauno che l’havesse levata; e poi partecipato il tutto alla Serenità Vostra, fu con ducali commessa la formacione di processo a riguard’anco dell’instanze dell’inservienti del Negosovich, a fin le fosse restituita la robba predetta; quella a punto che fu presentata da alcuni detentori in vigor del detto proclama, hebbe in dietro la maggior del retento, ma la più esentiale, espressa distintamente nella nota fatta passar dalla moglie sudetta del Negossovich a quest’officio, rimane tuttavia occultata.
A replicate ducali della Serenità Vostra pervenutemi non mancai di proseguire la formacione di processo, con tutte le maggiori dilligenze e circonspicioni per capitar in chiaro delli dellinquenti; trovai difficile il modo di ricavar chi veramente potess’haver il rimanente che si scopre mancare.
Hora il Capitan Steffano Marcovich, Procurator del Negosovich, con sua suplica mi ravviva l’instanze e l’espeditione di quest’affare, ad oggetto di rihavere le robbe dilapidate e coretti i rei.
Trattandosi perciò d’eccesso non liquidato, e che chiama l’auttorità maggiore di questa carica, ho stimato neccessario esporlo, et in appresso accompagnar, sì come faccio coll’ossequio dovuto, la preccitata suplica alla Serenità Vostra, per le publiche sapientissime deliberationi. Gracie etc.
Pola, a’ 6 agosto 1677.
Camillo Zane, Conte e Proveditor.

Allegato: supplica dell’avvocato dell’harambasà Matte Negosovich (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 60.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.