8 aprile 1651 - 1652 Marco Bembo
Dispaccio del 2 giugno 1651
N. (senza numero).
Serenissimo Principe,
delli motivi corenti e considerabili ho portato alla Serenità Vostra distinti humilissimi raguagli, doppo le partecipationi intiere fatte all’eccellentissimo signor Generale in Provincia.
Nell’espeditione ch’ultimamente fecci del dispazzo per Costantinopoli in adempimento delle comissioni di Vostra Serenità principalmente fecci preavertire li capi portalettere alle più accurate osservationi, per la sicurezza dell’istesso dispazzo et tengo hoggi lettere d’uno d’essi, diretta al signor Cavalier Bolizza, ch’avisa il buon inruamento con speranza di progredire sicuri, nel modo che si brama e che richiede il Publico bisogno. A Vostre Eccellenze ho giudicato rapresentare ciò in sodisfattione di quel vivo zelo con cui sono sempre per adoprarmi nell’emergenti tutti del Publico servitio, con la virtù stessa.
Nuovi avisi mi trasmette il confidente da Scutari, confermanti le mosse di quel Sangiacco, come Vostre Eccellenze vedranno pur dall’occluso foglio. Gratie etc.
Cattaro a 2 giugno 1651.
Marco Bembo Proveditor Estraordinario.
Allegati: dispaccio indirizzato al cavalier Bolizza (1 c.); traduzione del dispaccio del portalettere (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 2.
Trascrizione di Giulia Giamboni.