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31 marzo 1681 Valerio da Riva

Dispaccio del 11 maggio 1681

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
con termini di tutt’offitiosità, il signor Capitanio di Trieste rispose alle mie lettere, con le quali ricercai al medesimo la feluca che di publica raggione si rittrovava in quel porto, com'accennai divotamente alla Serenità Vostra con mie di 2 correntte; e mostrandomi egli le sue premure perché spedissi in dilligenza a levarla, a divertimento di qualche sconcerto che per avventura fusse potuto accadere, mi son valso dell’opera di confidente, e da questo è stata hoggi qui condota et consignata con gl’armizi descritti nell'inserta notta; et essendo conveniente il rissarcimento al medesimo di ciò ha speso, anco per haverla fatta guardare et custodire mentr’è stata nel porto di Trieste acciò non fusse molestata, farò l'esborso, sempre che mi trasmetterà la polizza come mi dà intentione, persuadendomi sia di summa fievole et irrelevante. Ne rassegnarò però della medesima ala Serenità Vostra, sempre ch’io la tenga, distinta notitia; mentre con tutta riverenza humilio in adempimento di mio riverentissimo debito li presenti ragguagli. Gratie etc.
Capo d'Istria, 11 maggio 1681.

Valerio da Riva, Podestà e Capitanio.

Allegato: nota dell'armamento della felucca (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 64.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.