21 novembre 1679 Gerolamo Pisani
Dispaccio del 28 marzo 1681
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
applicando con la vigilanza propria al bene de’ sudditi e de’ poveri della provincia, et non meno al sostentamento delle ragioni de’ Regimenti, i quali, nelle cause appellate a questo magistrato non vi essendo chi sostengano le loro ragioni, ben spesso ricever possono detrimento; et conoscendo esser di conveniente che vi siano assistite da alcuno le cause de’ poveri, che per mendicità non hano chi le presti alcun patrocinio, come stessamente siano difese le ragioni de’ Regimenti nelle cause criminali d’appellatione, ho preso espeditione con l’ingionto decreto di sostituir un avocato, che è il signor Dottor Elio Belgramoni, uno de’ migliori di questo foro, con titolo d’Avocato di Corte, per diffender le cause civili et criminali in appellatione. Ho anche creduto bene d’assegnarli lire tre soldi due per cadauna espeditione, ricognitione deve rispetto alla fatica a cui doverà soggiacer di veder i processi et diffenderli, et assogetto il decreto stesso sotto l’occhio della Serenità Vostra, acciò possi esser dalla sovrana auttorità, essendo riconosciuto aggiustato alla convenienza, anche confirmato. Gratia etc.
Capo d'Istria, 28 marzo 1681.
Gerolamo Pisani, Podestà e Capitanio.
Allegato: decreto di nomina dell’avvocato di corte (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 64.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.