• it
  • it
  • en
  • hr
  • el
  • de

10 aprile| 1646 Zuan Andrea Malipiero

Dispaccio del 10 aprile| 1647|

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
per l’instanze fattemi da diversi novi habbitanti di questa provintia, che con indolenze mi rappresentano esser levate genti, e condotte sotto vani pretesti capi di famiglia in barc’armata del Capitano Biasio Barbi o Bianchi, capitato nella stessa provincia per ammassare genti; ma perché la mente publica non permette che la medesima provintia sia sprovista, ma anzi sempre più populata per il bisogno ne tiene, ricorse alla benignità della Serenità Vostra Antonio Armaro, con Nicoletta Armani supplicare, che siano fatti liberare dalla barc’armata, che colà si è portata Macco Chiurco de Giacomo, Colla Armano de Dimitri, e Sculo Armani del Capo Simon, novi habbitanti di Monselese, acciò rittornino per suvvenire (?) et mantenere le loro famiglie, che in stato miserabile si trovano, rimettendomi però sempre alla prudentissima deliberatione della Serenità Vostra. Gratie etc.

Pinguente, li 10 aprile 1647.

Zan Andrea Malipiero, Capitanio a Raspo.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 41.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.