26 settembre 1795 Andrea Querini
Dispaccio del 3 novembre 1795
N. (senza numero).
Serenissimo Principe,
osequiate dalla divota mia rassegnazione l’inchinate Ducali di Vostra Serenità 24 settembre ultimo decorso riguardanti il sardar Clia Dede Mitrovich mi prestai sollecito nel precettare al medesimo la ferma di lui stazione in questa città fino a nuove pubbliche determinazioni. Niente meno mi feci vigile a senso dell’ingiontomi comando di destinar interinalmente alla dirrezione di detta Sardaria, com’era necessario agli oggetti del pubblico servizio domino Filippo Coltelli, persona di lodevole condotta, fornita di cognizioni bastanti, e de requisiti voluti dalle pubbliche sanzioni.
Ho in pari tempo commessa anco la comandata inquisizione sopra la condotta, e direzione del suddetto sardar Dede in quei modi precisamente imposti dalla suddette venerate Ducali.
Sarò in risserva poi l’umiltà mia, dopo esaurite colla brevità possibile le relative indagini, d’assoggettarne le risultanze alle pubbliche mature considerazioni in complessivo adempimento dell’incarico, non che in prova sempre costante di quella pronta obbedienza, che dal dover mio esigono le autorevoli sovrane disposizioni della Serenità Vostra. Grazie.
Zara li 3 novembre 1795.
Andrea Querini Provveditore Generale di Dalmazia ed Albania.
Nota: Arrivato il 14 Novembre 1795.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Provveditori da Terra e da Mar e altre cariche, b. 467 (ex 662).
Trascrizione di Guglielmo Zanelli.