8 aprile 1651 - 1652 Marco Bembo

N. (senza numero).

Serenissimo Principe,
tra gl’altri bisogni che hanno le militie di questo pressidio, riesce essentiale quelli de panni foretti per il loro vestire, atrovandosi quasi tutti spogli di modo che sopragiongendo il rigore dell’inverno, che fierissimo come intendo si rissente in questo scito, non venendo proveduti, esposti all’ingiurie di acutissmi freddi, converanno soggiacere a gran patimento et infermità con l’istesso publico pregiuditio; causa per la quale li pressidii delle piazze vengono sovente distrutti, o pur riddotti in pessimo essere. Questa consideratione mi fa ciò motivare alla Serenità Vostra et insieme portarle le mie devotissime intercessioni, perchè si compiacca anticipando la stagione autunale, e riffletendo all’occorenza medesime con l’infinito della sua sapienza, delliberare l’ispeditione di qualche quantità de foretti, telle et altro che conosserà la soma prudenza di Vostre Eccellenze, dovuta e sufuciente suplire alle publiche occorenze nella custodia in parle di queste mura, in servitio della Serenità Vostra. Gratie etc.
Cattaro a 25 luglio 1651.
Marco Bembo Proveditor Estraordinario.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Cattaro, b. 2.
Trascrizione di Giulia Giamboni.


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