4 febbraio 1682 Giovanni Antonio Semitecolo
Dispaccio del 4 febbraio 1682
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
quando quest’infelici sudditi speravano rissorger nella primiera libertà di poter vender pane nella terra di Rovigno, come sempre s’è costumato in vertù de’ privileggi di questa Communità, del non mai interoto antico costume, e di quello anco si pratica nella stessa città di Capodistria e provintia tutta, e di quanto feci evidentemente conoscere all’Eccellentissimo signor Podestà e Capitanio della medesima, come motivai alla Serenità Vostra in mie di 12 novembre caduto, consolati dalle speranze espresse in ducali dell’Eccellentissimo Senato 3 gennaro passato, si portorono quattro di queste povere donne per Rovigno, ma incontrate, più d’un miglio lontane dalla terra, da biri, gli fu levato il pane, che altro non hanno per sostentarsi, e le cestelle date alle fiame; tratti molto crudelli e che daranno motivo, Iddio non Voglia, di qualche tragedia funesta. Et in tanto passai con mie lettere a quell’Eccellentissimo publico Rappresentante, acciò facesse dar essecutione al giudicato a consolatione di questi popoli; et in vece di ciò mi risponde quanto l’Eccellenze Vostre osservaranno dalle ocluse, rimettendomi copia d’una sol parte di ducale, dalla cui lettura scopro ch’io habbi motivato all’Eccellenze Vostre haver il medesimo fatto giudicio, che fu lontano molto dal mio pensiero, anzi, perché non vedevo alcuna rissolutione, presi motivo d’importunarLe, come dichiarano le medesime mie, e bramerei che dall’alto publico intendimento fossero vedute e rilette le raggioni introdotte dalle parti a sodisfatione di questi meschini, e che dalla sovrana maestà della Serenità Vostra fosse terminato quanto conoscesse di giustitia, non mancando rimetterLe copia della terminatione del già fu Eccellentissimo Capitanio Generale Francesco Erizzo, Proveditore. Con che attendo deliberationi che vagliano a levar ogni amarezza fra sudditi; humilmente m’inchino. Gratie etc.
Valle, 4 febraro 1682.
Giovanni Antonio Semitecolo, Podestà.
Allegato: dispaccio del rettore di Capodistria Valerio da Riva, riguardante l'accaduto alle donne di Valle (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.