31 marzo 1681 Valerio da Riva
Dispaccio del 5 luglio 1682
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
è arrivato qui hieri l’Eccellentissimo signor Giovanni Giustiniano, dall’Eccellentissimo Senato elletto Proveditore alla Sanità in questa provincia.
Da me però riverito Sua Eccellenza, con quel divoto rispetto che a’ Senatore di sì alto merito si conviene; l’ho poi reso distintamente informato di tutto ciò che s’è operato et ordinato, come delle guardie ne’ luochi tutti disposte, e singolarmente ne’ siti del maggior pericolo et importanza. Questi sudditi prima dalla fama, col nome di Sua Eccellenza, consolati, hora sommamente si rallegrano di vederne la persona, confidando un’affettuosa, zilant’e paterna protettion’e diffesa, e con applausi universali la Publica Suprema Providenza benedicendo. Quei pochi giorni ch’a me rimangono a terminare questo Reggimento mi daranno l’honore di servirlo di tutte le notitie che mi verranno da’ confidenti acquistati nel corso di quattordici mesi, ne’ quali materia di tanto rillevo s’è dalle mie debolezze sostenuta; e consignierò all’Eccellenza Sua le confidentie medesime, tutto per un picol saggio del mio constante natural ossequio verso il publico regale servitio.
Intanto occorse alcune neccessarie spese nell’occasione corrente, e per la visita ch’io già, con l’ordine di cotest’Eccellentissimo Magistrato, havevo in due giornate principiato dei posti vers’il confine, et per altre convenienti operationi, per la summa di lire 258, soldi 11, come distintamente mostra l’inserto foglio, lo partecipo humilmente alla Serenità Vostra, perché il publico benignio beneplacito legittimi nel rendimento de’ miei conti le partite. Gratie etc.
Capodistria, 5 luglio 1682.
Valerio da Riva, Podestà e Capitanio.
Allegato: lista delle spese sostenute dal rettore di Capodistria per i luoghi di sanità (1 c.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.