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29 luglio 1682 Bernardino Michiel

Dispaccio del 29 luglio 1682

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
humilio a Vostra Serenità nel presente devotissimo foglio il mio passaggio in questa provincia, et l’intrapresa di quela carica che dal Serenissimo Maggior Consiglio m’è stata, a confusione del mio puoco merito, graciosamente conferita. Prometto di corrispondere al honore con zelante applicatione, et di seguire le norme dell’Illustrissimo Riva, mio precessore, le di cui prudentissime diretioni non mi diffondo narare, perché sono bastantemente publicate dalle voci universali di questi fedelissimi popoli. Io le andarà a tutto potere immitando, et se per la debolezza di talenti non arivarò a quela perfecione, ch’è chiamata dal buon servitio publico, la Serenità Vostra haverà generosa bontà di gradire l’animo ripieno d’ottima dispositione. Chiamarò alla memoria gl’essempii de’ miei maggiori, che nei riguardi della Patria hanno saputo guadagnarsi la gracia dell’Eccellentissimo Senato. Con pari zelo procurarò d’incaminare la mia condotta, e nel governo di questi popoli non lasciarò di contribuire spirito, acciò Vostre Eccellenze non restino deffraudate di quelo che per aventura potessero havere di me stesso concepito. L’unico mio fine sarà l’honor di Dio, il bene della Patria e la tranquilità de’ sudditi. Gratie etc.
Capodistria, li 29 luglio 1682.

Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.