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29 luglio 1682 Bernardino Michiel

Dispaccio del 29 luglio 1682

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
li 500 duccati, che con parte dell’Eccellentissimo Senato di 23 corrente mi sono stati consegnati per esser disposti alle due compagnie Cernizza e Mirtovich, destinate qui per i riguardi di Sanità, sono stati senza rittardo impiegati la maggior parte nella sodisfatione delle medesime che ne tenevano credito, ed il rimanente servirà di saldo per tutto il 20 d’agosto prossimo; dopo il qual tempo Vostra Serenità è humilmente supplicata a nuova ispeditione di danaro, perché questa Camera, esausta del tutto, non può lasciar speranze d’alcun esborso; e quando le stesse militie non goderanno pontualmente le loro paghe, cagionaranno sconcerti gravi e di gran pentimento, mentre divise nei confini per custodia della Sanità, saranno quele che violaranno il debito dell’ubbidienza, pensando alle rapine et a provedersi il vivere, con evidente pericolo dell’universal salute. Questi riverenti tocchi io porto a Vostre Eccellenze, perché in un’occhiata ho pottuto comprendere l’urgenza che corre, et se bene l’Eccellentissimo signor Proveditor Giustinian applica con estraordinario zelo a tale importanza, ad ogni modo la privatione di dannaro caggionarà innutile l’esquisite sue diligenze. Gratie etc.
Capodistria, li 29 luglio 1682.

Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.