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29 luglio 1682 Bernardino Michiel

Dispaccio del 30 luglio 1682

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
gionto a questa carica e, con mia somma displicenza, compreso la neccessità, che corre in questà città, di viveri, e specialmente di formento, requisito senza di cui insostentabile è la vita, mi son esteso a rintraciarne la causa, ed ho penetrato provenire dal scarso concorso de’ formenti esteri che, per l’aggravio impostole delle lire 4 per staro, viene trattenuta quella confluenza che per avanti era provata. A’ riflessi di Vostra Serenità porto con devotione questa grave emergenza, perché facendosi col tempo maggiore, non caggioni, nell’interutioni della pratica co’ Stati austriaci, qualche grandissimo disordine, mentre la neccessità del vivere, che non lascia conoscer legge, non vorei pregiudicasse l’universal salute.
Compassionando Vostre Eccellenze tanti poveri sudditi, raccordarei humilmente potesse restar suspeso l’aggravio delle lire 4 per staro in questa provincia sino che termineranno i correnti sospeti. La provincia dell’Istria è vastissima, li popoli non son pochi, onde considerabile è il bisogno di grano per mantenerli.
Se non fosse intercetta la pratica co’ confinanti, Vostra Serenità restarebbe senza la presente molestia, ma il timore di vederla violata, caggiona al mio zelo mottivi di ragguaglio all’Eccellentissimo Senato. Anco dalla scarsezza di militie che possino custodire tanti passi e confini convengo prender argomento di timore, mentre le poche che vi essistono, assai meno delle destinatevi sotto l’Eccellentissimo signor Proveditor Gradenigo la volta passata, che pur i sospeti erano più lontani, non servono per guardare la metà del bisogno che hora sta vicino.
All’Eccellenze Vostre faccio quel riverentissimo tocco perché, volendo ponere in sicuro questa povera provincia, degnino avanzarvi nova gente che basti a guardarlo, nel qual caso provaranno quanto rissulti frutuoso il buon servitio dell’Eccellentissimo signor Proveditor Giustiniano. Gratie etc.
Capodistria, li 30 luglio 1682.

Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.