29 luglio 1682 Bernardino Michiel
Dispaccio del 22 agosto 1682
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
dalli rapresentanti la Communità di Parenzo, facendo anco per nome di quel popolo, mi viene presentata l’ingionta supplica, che chiama ripiego a disordine molto pregiudiciale agl’interessi di quel Fontico. Non ho stimato dover in ciò essercitare quell’auttorità che la Serenità Vostra si è compiaciuta impartire a questa carica, non ostante ch’il bisogno vi concorra, et che la neccessità impulsi, mentre l’aggregatione a’ Coleggi parmi sia vigorosa e durabile quando viene dalla sovrana potestà dell’Eccellentissimo Senato stabilita. Quest’humilissimo rispetto mi ha persuaso inchinare l’instanze di quei fidelissimi sudditi a Vostra Serenità, accompagnate dalla terminatione prudentissima dell’Eccellentissimo precessor Priuli, acciò, considerate dalla Suprema Inteligenza coi proprii riflessi, come io le reputo, giustissime, degni animarle con la sovranità di quel decreto che sarà sempre da ogn’uno venerato. Gratie etc.
Capodistria, 22 agosto 1682.
Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.
Allegato: copia della terminazione emanata dal rettore di Capodistria Giovanni Arsenio Priuli il 25 aprile 1679, riguardante l'amministrazione dei pubblici fondaci (2 cc.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.