29 luglio 1682 Bernardino Michiel
Dispaccio del 3 novembre 1682
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
la casa ove habita uno di questi Illustrissimi Consiglieri, che è di publica ragione, ha le finestre rotte ed il tetto bisognoso di restauratione, acciò non soggiacia con la sua famiglia all’ingiurie de’ tempi.
Anco il luoco nel quale sono riposte le publiche armi soggiace, per la rottura de’ coppi in occasione di pioggie, a qualche danno, con pericolo di farsi maggiore quando non vi sia celeremente rimediato. Le preggioni furono la settimana caduta rotte di dentro da’ preggionieri, che se non era la diligenza de’ ministri seguiva di quelli lo scampo. Onde tutti questi disconcii chiamano per ripararli la spesa de ducati dodeci in circa, che così mi rifferiscono il perito che li ha revisti. Non ho stimato conveniente intraprenderla, ancorché di puoco momento, senza il sovrano assenso di Vostra Serenità, a cui humilmente tutto partecipo per il neccessario ripiego. Gratie etc.
Capodistria, 3 novembre 1682.
Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.