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29 luglio 1682 Bernardino Michiel

Dispaccio del 12 novembre 1682

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
ho giusto mottivo di riverentemente accenare a Vostra Serenità che, quando degnasse assentire fosse sopra questo incanto affitato il dacio del tabacco di tutta la provincia, vi sarebbe persona che darebbe nel corso d’anni cinque ducati mille valuta corrente. Crederei anco che tale offerta si potesse nell’esperienza vantaggiare, perché l’introdutione del tabacco a questa parte va sempre più crescendo.
L’obligo mio verso il servitio della Serenità Vostra mi spinge a queste noticie, con divota rifflessione che, se fosse in ogni città e provincia di questo Serenissimo Stato deliberato separatamente questo dacio, fosse per sortirne utile molto maggiore che affittarlo in un sol corpo, cedendo a publico benefficio quello che presentemente cade a vantaggio del general partitante.  Humilio questo sentimento a Vostre Eccellenze, per il zelo infervorato ch’ho del loro bene. Gratie etc.
Capodistria, 12 novembre 1682.

Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 65.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.