29 luglio 1682 Bernardino Michiel
Dispaccio del 26 aprile 1683
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
partito l’altra mattina per Venetia l’Eccellentissimo signor Proveditor alla Sanità Giustiniano, appena sciolto da queste rive, mi pervene notitia esser morto in Trieste un fratte improvisamente doppo haver bevuto nell’hospitale alla salute d’altro padre che si attrovava in purga. Esser stato visitato da’ medici il cadavere, ed haver concluso esser morto di percosia (?) senz’haverle trovato alcun altro segno, oltre ch’era puoco sano ed in età di 60 anni. Ne gionsero le noticie del corrispondente di quella parte, come la Serenità Vostra degnarà osservare dall’unito foglio, a cui risposi con efficace ricerco perché m’avisasse di tutto quello si fosse andato di vantaggio scoprendo e discorrendo per regola delle mie operationi.
Mi replica perciò l’annessa, che conferma la prima, distuggendo affatto ogni sospetto si potesse concepire di mal contaggioso, attestando anzi la continuatione d’una perfetta salute in quei Stati. Non ho però voluto mancare d’avanzare a Vostra Serenità la partecipatione, acciò sia compreso ch’il mio debito non trascura quelle parti che le sono dovute. Voglio sperare in Sua Divina Maestà che non insorgieranno accidenti che possino frastornare la publica quiete, ma per quello che potesse accadere, suplico l’Eccellenze Vostre trasmettermi celermente una barc’armata in luoco della già partita per Dalmatia, mentre da questa s’estragono soldati che armano la feluca, et s’ispedisse di qua e di là con gl’avisi e con gl’ordini neccessarii, come facceva l’Eccellentissimo signor Proveditor, che a tall’effetto ne teneva due, et con la sua solita applicatione e diligenza in momenti facceva correre le notitie de’ bisogni da un capo all’altro della Provincia. Io in diffetto di legno armato mi vedrei contesa l’habilità d’adempire ad una parte tanto essentiale, oltre agl’altri importanti riguardi ch’in precedenti mie humilissime di 21 corrente espressi a Vostra Serenità, e però rinovo l’implorationi per le più pressanti p(...) deliberationi. Gratie etc.
Capodistria, 26 aprile 1683.
Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.
Allegati: dispacci da Trieste sul fatto accaduto al frate (2 cc.).
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 66.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.