29 luglio 1682 Bernardino Michiel
Dispaccio del 13 maggio 1683
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
in tempo che obbedisco le commissioni di Vostra Serenità con le mostre generali dell’ordinanze della provincia, et che essequisco l’ordinaria visita, mi veddo comparire le sue riverite ducali 29 aprile scaduto, che m’obligano informarLa delli disordini che corrono nella città di Capodistria in proposito delle monette forestiere, che con recenti decreti della Serenità Vostra sono state prohibite nello Stato di Terra Ferma. Humiliando però il mio devoto sentimento al suo alto commando, esprimo che l’introdutione de’ fiorini et altre simili monette non si vedde in altri luochi della provincia, che in Capodistria e Muggie, ove si vendono i sali de’ particolari a’ sudditi imperiali. Questo disordine è sempre corso più o meno conforme la confluenza delle medesime valute nelli Stati austriaci. Altre monette non vengono spese da’ suditi imperiali che della ragione accenata, onde quando si volessero riccusare, ne nascerebbero sconcerti dannosi al publico ed al particolare interesse.
Al publico perché restarebbe inaffittato il dacio della nova imposta de’ sali, di qualche rilevanza. Al privato perché cessarebbe l’essito d’un entrata che unicamente lo sostiene; oltre che potrebbero pensare li sudditi austriaci di rivolger altrove il provedimento loro, con quel pregiudicio che la Serenità Vostra può comprendere al suo Stato. La permutta delle medesime monette coll’erretione de’ banchetti, conforme mi fu prescrito dal Magistrato Eccellentissimo agl’Ori, sarebbe pratticabile quando cessasse la causa dell’essito antecedente, ma sussistendo questa, viene in consequenza a cader l’altra, che ha il termine limitato d’un mese, la quale richiederebbe ancora rilevante soma di dannaro per le permute, che questa publica Cassa in conto alcuno può suplire.
Alla matturità dell’Eccellentissimo Senato io non posso portare maggior rifflesso; queste, che nascono dal fatto et dalla verità, le humilio con rassegnatione. Gratie etc.
Buie, in visita, 13 maggio 1683.
Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 66.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.