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29 luglio 1682 Bernardino Michiel

Dispaccio del 13 giugno 1683

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
il signor Capitanio di Pisino, che ha tenuto sempre buona et sincera corrispondenza con questo Serenissimo Stato, et nei passati sospetti contaggiosi ha fedelmente partecipati gl’avisi che correvano all’Eccellentissimo signor Proveditor alla Sanità Giustiniano, m’ha fatto triplicato ricerco di permetterle il trasporto di certa quantità di formento da quel confine al porto di Leme, ovvero al porto dell’Arsa, conforme egli asserisce esser stato in altri tempi gratiato. Sin qui mi son andato scansando col pretesto di sospeti gagliardi che correvano, ma in fine, tormentato dalla continuatione delle sue instanze, che si appoggiano al stato di buona salute in cui permangono quei sudditi da lungo tempo, non posso far di meno, così parendomi il ditto della buona vicinanza di non portarne a Vostra Serenità riverente l’aviso per tutto ciò che stimasse neccessario a terminare i ricerchi del medesimo, che sarà quella parte doverò essequire per debito dell’obbedentia. Gratie etc.
Capodistria, 13 zugno 1683.

Bernardin Michiel, Podestà e Capitanio.

Allegato: dispaccio del capitano di Pisino, nel quale si chiede l’autorizzazione al trasporto di frumento oltre i confini veneti (1 c.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 66.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.