19 giugno 1683 Giacomo Morosini
Dispaccio del 19 giugno 1683
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
ritrovatasi nel scoglio de’ Brioni, soggetto a questa giurisditione, una fusta turchesca, dall’impetto dell’onde fracassata, priva affatto d’ogni sorte d’armizi, ma sola, lasciata in abbandono, collà portata; immediatamente, havute tal relatione dal Meriga di quel luoco, mi conferii con questi signori alla Sanità il dì 15 corrente al sito ov’era fondata; quella poscia, facendo a forza di barche riddure in seccha di questo porto, e volendo il giorno susseguente usar diligenza per scorgere se nella stessa vi fosser cadaveri rendendo qualche fettore, anco se ne sono con ganzi estrati fuori al numero di nove che, conosciutisi infedeli, gl’ho fatti in riva del mare, con li dovuti riguardi di Sanità, in cassa profonda sepellire. Il legno se ne resta nel posto lasciato; ho volsciuto però portarne all’Eccellenze Vostre le notitie dell’operato, affine dall’auttorità loro infallibile nel rimanente mi venghi prescritto quello stimeranno proprio. Gratie etc.
Pola, 19 giugno 1683.
Giacomo Morosini, Conte e Proveditor.
AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 66.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.