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12 giugno 1683 Constantin Zorzi

Dispaccio del 12 giugno 1683

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
il governo appoggiato dalla maturità publica alla mia debolezza nella Reggenza presente, sì come non manca d’invigilar a solievo di questi sudditi, così coll’indagare il maneggio del Fontico trovai delapidato il suo capitale, unico sovegno di questo populo. Li Giudici di questa Comunità mi fanno veder scrittura, rappresentando li pregiudicii di detto Fontico con instanze che, stante la povertà di questa Comunità, che non gli permette il modo d’espedir Nuncii a’ piedi della Serenità Vostra, la faci io capitare, per implorare dalla Publica Munificenza quel solievo che la Publica Sapienza conoscerà valevole a redintegrar il Fontico, come dalla medesima scrittura instano. Mi presentano ancora li atti che l’Eccellenze Vostre osservaranno qui occlusi in copia, et perché le forze di questo Reggimento non possono supplire a quelle essecutioni che sono proprie, si supplica per parte di questi sudditi la publica paterna carità di ordinare all’Eccellentissimo Reggimento di Capo d’Istria di somministrare li suoi officiali a questo per far saldare il Fontico sopradetto.
Si compiaceranno l’Eccellenze Vostre riflettere alle cose da me sopra considerategli con tutta sincerità, rimettendomi però alli sapientissimi intendimenti dell’Eccellenze Vostre, alle quali m’humilio. Gratie etc.
Humago, li 12 giugno 1683.

Constantin Zorzi, Podestà.

Allegato: relazioni sullo stato del fondaco di Umago (1 c.); ordine del podestà di Umago, che comanda la redazione di una nota di tutti i debitori del fondaco (6 cc.).

AS Venezia, Senato, Dispacci, Istria, b. 66.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.