13 febbraio 1700 Alessandro Basadonna
Dispaccio del 28 ottobre 1700
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
dalli giudici e rettori di Trieste mi viene esibito un condannato alla galera per anni quattro, con il solito esborso delli ducati 30 per le spese del fisco. Io gli ho risposto con egual forma, riservandomi di portarle con sollecitudine le risolutioni che mi fossero prescritte da Vostra Serenità. Humilio perciò le loro lettere et attenderò le commissioni che paressero alla sapienza publica d’impartirmi.
Giunto alla metà di quest’impiego gratiosamente appoggiato dall’Eccellenze Vostre alle mie debolezze, et incontrando molta difficoltà nel riscuoter li miei salari dal Magistrato eccellentissimo de Camerlenghi di Comun, quando concorressero a permettermi di poterli esigere da questa camera con qual sorte di denaro libero, lo rimarcarei a gratia speciosa della publica generosità, conforme è stato con altri miei precessori praticato. Gratie etc.
Capodistria, 28 ottobre 1700.
Alessandro Basadonna, Podestà e Capitanio.
Allegato: dispaccio concernente il trasferimento del condannato (1 c.).
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 81.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.