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14 gennaio 1700 Alberto Barbaro

Dispaccio del 4 gennaio 1700

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
dall’allegato foglio, che rimetto sotto li sapientissimi riflessi dell’Eccellenze Vostre, comprenderanno come che havevo scritti nell’eccellente Consiglio de Dieci con suposto che la materia fosse cibo di quell’eccellente tribunal, sopra i disordini che verte in questa comunità, fontico, scole e camera di San Zorzi di questa provincia per esser a causa della mala administrazione di chi manegiano le medesime non mi inoltro d’avvantaggio in assediare la maturità di Vostre Eccellenze quale dalla lettura delle carte comprenderanno ogni cossa, dico solo che sarebbe un’opera di carità commettere un’esatta reazione (?) al reggimento di Raspo, o a chi piace al perspicacissimo loro intendimento, atteso che  il Podestà e Capitanio di Capodistria, qual la moltiplicità degli affari che ha in tutta la provincia non possa adempiere l’opera come bisognarebbe, questo è il fatto sottoposto tutto il fatto alle meditationi prudentissime di Vostre Eccellenze, mentre farò per humiliarmi a publici et sovrani decreti della sovrana grandezza di Vostre Eccellenze, a cui humilmente mi inchino. Gratie etc.
Portole, li 4 genaro 1700.

Alberto Barbaro, Podestà.

Allegati: dispaccio del Barbaro al Consiglio dei dieci, del 4 novembre 1699 (1 c. r-v); dispaccio di risposta dal Consiglio dei dieci, del 2 dicembre 1699 (1 c.); copia tratta dal libro della camera di San Giorgio di Portole, datata 14 ottobre 1699 (1 c. r-v); copia degli ordini del podestà e capitano di Capodistria, in materia di comunità e luoghi pii, 5 luglio 1659 (1 c.) copia riportante la registrazione di alcune spese (1 c.).

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 81.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.