30 giugno| 1700 Zuan Battista Querini

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
ho già humiliato alla Serenità Vostra con altre mie lo stato cadente di un torrione contiguo a questo palazzo pretorio, eretto per difesa di questo luoco, che confina con lo stato austriaco; la restauratione del quale, come dipende d’alcuni possibili pochi legnami e capi, io considero altrettanto necessarissima per il riguardo del publico servitio; et havendo l’Eccellenze Vostre, con ducali 7 gennaro ultimo passato, impartito gli incarichi proprii all’eccellentissimo signor Podestà e Capitanio di Capodistria, non è stato sin hora punto operato. Scorgendo però io di presente caduto affatto il coperto d’esso torrione, e perciò risentendo anco detrimento maggiore le muraglie del medesimo, non posso che soggettare humilmente di nuovo riverenti le notitie all’Eccellenze Vostre per quelle deliberationi, che paressero alla loro infallibile prudenza. Gratie etc.
Albona, li 6 giugno 1701.

Zuan Battista Querini, Podestà.

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 82.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.