13 febbraio 1700 Alessandro Basadonna
Dispaccio del 19 marzo 1701
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
estese le diligenze per il mal contagioso di Crovatia, preventivamente agli ordini dell’eccellentissimo Magistrato alla Sanità, capitatemi solo li 12 corrente e susseguente interdetto il comercio con tutti li luoghi austriaci, in esecutione de comandi del medesimo eccellentissimo Magistrato pervenutimi li 9, e in consonanza disposte le commissioni circolari per la provincia, essendomi impedito dalla podagra di portarmi sopra li confini, et nell’esibitione di questi gentil huomini di trasferirsi loro, si sono prima come da me destinati conferiti con merito li signor conte Francesco del Tacco, Giacomo del Tacco, e marchese Giulio Gravise, a riveder li confini medesimi, poner li restelli e supplire a quel più che fosse stato opportuno.
Ora con nuove lettere delli 16 stante, venendomi da loro Eccellenze commandato di restituire il comercio con quei luochi imperiali che furono ultimamente sospesi, cioè contado di Pisin, Trieste e signorie vicine, come incorporati nella provincia, che non recusano di separarsi dai loro arciducali, e dirigersi con le regole dell’Istria procurerò di ripigliar la pratica con tutto il più buon ordine e miglior cautella.
Le congiunture presenti han dato motivo alla mia attentione di rilevare il stato e positura de confini, ne quali alla parte di Muggia e di questo territorio mi riferisce il conte Francesco del Tacco attrovarsi alcuni torrioni, eretti dalla publica providenza per preservazione di questi sudditi dall’incursione de’ tedeschi, in stato rovinoso, come pure molte publiche arme disperse come dall’inserta nota.
Come che già qualche tempo a tal oggetto ho permesso a’ sudditi di quelle ville vicine la fabrica di calcare di calcina della quale mi ho fatto ricercare a motivo di accomodar le loro habitationi, ma con oggetto di servirmene per il restauro di detti turrioni, senza che questi sudditi, pur troppo agitati dalle congiunture presenti, penetrassero il fine.
E per le occorrenze del legname come si potrebbe valere dei boschi vicini di quello che né per il sito né per la qualità può servire alla Casa dell’Arsenale, così per le spese dell’opera e di qualche altra materiale esausta questa camera di denaro, sbilanciata per due quinti da quello si scode et paga, crederi di poter senz’osservatione supplir a tal bisogno, quando dall’auttorità publica mi fosse permesso, l’applicazione di qualche condanna ne’ processi criminali delegati dall’eccellentissimo Consiglio, aspettandosi quelli delli casi ordinarii alla città.
Per quello poi riguarda la materia della salute partecipo tutto all’eccellentissimo Magistrato per continuar con la mia obbedienza la perfetta esecuzione de suoi comandi. Gratie etc.
Capodistria, 19 marzo 1701.
Alessandro Basadonna, Podestà e Capitanio.
Allegato: relazione del conte Francesco del Tacco, che denuncia lo stato rovinoso in cui versano i torrioni di confine, datato 19 marzo 1701 (1 c. r-v).
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 82.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.