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13 febbraio 1700 Alessandro Basadonna

Dispaccio del 19 maggio 1701

N. (senza numero)

Serenissimo principe,
havendo confidata et incaricata l’essecutione delle sovrane commissioni della Serenità Vostra, contenute in ducali 7 maggio corrente, con impulsi eguali alle publiche premure, al Capitanio di Barbana, soggetto spiritoso e capace di comprenderle et esseguirle, per l’arresto di Pave Parsan et altri, che svaligiarono la tartana del Turco Mustafà Smachia, al qual effetto gli ho trasmesso lettere per l’illustrissimi rappresentanti di Pola, Dignan et Albona, e per li Capi dei Cento, officiali e soldati di quelle giurisditioni che circondano Castel Novo, posto sopra il Quarner, esibendole poi il mezo di trasmetterli col processo e merci che si recuperassero all’obedienza dell’eccellentissimo signor Procurator Generale in Dalmatia et Albania, mi assicura la sua attentione anco esecutivamente alle commissioni de nobil huomini Loredani suoi padroni, come nell’annessa copia di sue risposte, onde starò in desiderio dell’operato per humiliarlo a notizia dell’Eccellenze Vostre ricercando il buon successo tempo et opportunità propria. Grazie etc.
Capodistria, 19 maggio 1701.

Alessandro Basadonna, Podestà e Capitano.

Allegato: copia dispaccio datato 15 maggio 1701, contenente l’ordine di arresto dei malviventi (1 carta).

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 82.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.