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Corfù

Inquadramento storico geografico amministrativo

Anagrafi 1780 (pubblico dominio).
Anagrafi 1780 (pubblico dominio).

La più settentrionale e la seconda per dimensioni dell’arcipelago, si estende parallelamente alla vicina costa epirota. Appartenne già a Venezia dal 1205, quando questa la prese all’ammiraglio-corsaro genovese Leone Vetrano, conte di Corfù, che a sua volta l’aveva tolta a Brindisi nel 1197. Nel 1207 Venezia la concesse a dieci nobili veneziani, che impiantarono un regime d’impronta feudale che durò solo sino al 1214 quando venne presa da Michele Comneno, despota dell’Epiro, per poi passare agli Svevi e, dal 1266, agli Angiò di Napoli. Nell’ambito della sua politica espansionistica seguita alla guerra di Chioggia, Venezia la prese nel 1386, ottenendone la dedizione. Il 16 agosto 1401 il possesso venne formalizzato dalla cessione dei diritti da parte del re di Napoli, dietro versamento di 30.000 ducati. Nel 1537 resistette al tentativo di conquista del Barbarossa. Nel 1716, nell’ambito della seconda guerra di Morea, resistette all’assedio ottomano.
Grazie alle diverse cariche reggimentali e da mar ivi residenti, in tutto lo stato veneziano Corfù era, dopo Venezia, la città con il maggior numero di nobili veneziani.

Contado

L’isola era divisa in quattro regioni, dette balìe: Oros (dipendente dal Consiglio cittadino), Agiros, Alefchismo (dipendenti dal Bailo), di Mezzo (dipendente dal Provveditore); ogni balìa era divisa in «bandiere».
Balìa di Oros (parte settentrionale e occidentale). Bandiera Agrafus, 10 ville. Bandiera Peritia, 9 ville. Abitanti 10.000.
Balìa di Agirù (parte occidentale). Capoluogo Castel Sant’Angelo, ove risiedeva il Castellano, nobile isolano creato dal Consiglio di Corfù. Bandiera Spagus, 11 ville. Bandiera Nagulades, 10 ville. Abitanti 10.000.
Balìa di Mezzo (parte centrale). Bandiera Scriperò, 10 ville. Bandiera Gasturi, 14 ville. Abitanti 30.000.
Balìa di Alefchismo (parte meridionale). Bandiera Melicchia, 25 ville. Bandiera Santo Mattia, 8 ville. Abitanti 12.000.
Isole dipendenti: Paxo (2.300 abitanti) con il castello sull’isoletta di San Nicola. Vi risiedeva un inviato del Provveditore e capitano di Corfù col titolo di Capitano. Antipaxo.
Terraferma. Butrinto. Forte veneziano edificato nei pressi dell’antica città distrutta, sul canale che collega un bacino interno con lo Ionio; fu veneziana per qualche periodo nel XVI secolo, presa dagli Ottomani nel 1537; la pace di Passarowitz l’assegnò a Venezia. Risiedeva un Comandante di milizia con il titolo di Governatore, nominato dal Consiglio nobile di Corfù.
Parga (1.800 abitanti). In Epiro, fortezza su uno sperone roccioso che domina un’insenatura di fronte all’isola di Paxo. Nel periodo di possesso veneziano appartenne al reggimento di Corfù; vi risiedeva un nobile corfiota. Cronologia:
1401. Possesso veneziano di Parga.
1452-1454. Occupazione ottomana di Hatzis bey.
1537-1540. Occupazione ottomana di Hayreddin Barbarossa, che demolì la fortezza, poi ricostruita.
1571. Assedio di Ali pasha, nuova demolizione della fortezza; dopo la battaglia di Lepanto rientrò a Venezia che ricostruì la fortezza.
1718. Il trattato di Passarowitz confermò il possedimento veneziano.
L’isola conteneva anche 15 feudi, o baronie, alla fine del XVIII secolo ridotti a 12.

Abitanti

62.000

A Venezia

1205-1214.
1386-1797.

Reggitore veneziano

Bailo (per continuità con la precedente amministrazione angioina).
Dalla prima metà del XV secolo si aggiunsero Consiglieri del Bailo, con competenze soprattutto contabili e un Provveditore e capitano (a volte detto solo Provveditore o Capitano) con competenze sulle entrate pubbliche, sui feudi, su questioni militari, sulle saline, sull’isola di Paxo.
Dal 1508 si ritornò in pratica al Rettore unico: il Bailo divenne Bailo e capitano oppure Bailo e provveditore generale, assumendo su di sé anche le competenze del Provveditore; per questo motivo gli si affiancò anche un Capitano in borgo, oltre ai due Consiglieri (detti anche Camerlenghi) e ai reggitori delle fortezze. Sporadicamente (1532-1535, 1551-1552, 1559, 1570, 1571) al Bailo ritornò affiancato un Provveditore o Provveditore generale.
Dal 1574 si fissarono i seguenti Rettori:
Bailo.
Provveditore e capitano.
Due Consiglieri.
Capitano della fortezza nuova (angolo settentrionale di Corfù città) detto anche Castellano.
Castellano della fortezza vecchia (penisola orientale di Corfù città) detto anche Capitano della cittadella.
Nel 1646 venne eletto in Senato anche un Provveditore estraordinario, per le occorrenze della guerra di Candia; un altro nel 1656.

Elezione

Provveditore generale in Senato.
Maggior Consiglio per tutti gli altri.

Carico

24 mesi, per tutti.

Contumacia

Bailo, Provveditore e capitano, due Consiglieri: sì.
Castellano della fortezza vecchia, Capitano della fortezza nuova: no.

Pena

Bailo, Provveditore e capitano, Castellano della fortezza vecchia: sì.
Due Consiglieri, Capitano della fortezza nuova: no.

Fondi archivistici

CORFÙ, Archivio di Stato, / ΓΑΚ Κέρκυρας. Serie: Venetocrazia (XVI sec.-1797); amministrazione veneta (XVII-XVIII secc.); mandati mandatorum (1620-1799); stime degli ulivi (1723-1864); magistrato alla sanità (1658-1840); ecclesiastici, quattro serie (1604-1867); amministrazione municipale e colonizzazione municipale (serie di creazione otto-novecentesca, relative all’organizzazione feudale dell’isola, 1386-1926); notarile, due serie (1472-1869); Governatore e capitano di Parga (1660-1819)  23.
PAXO, Archivio locale / GAK Τοπικό Αρχείο Παξών. Capitano di Paxo (1610-1797); notarile (XVII-XVIII); registri parrocchiali di stato civile (1740-XX sec.)  24.

Toponimo odierno

Κέρκυρα, Grecia.
Butrint, Albania.
Πάργα, Grecia.
Παξοί, Grecia.

 

Provveditore e Capitano

Capitano della cittadella nuova