19 giugno 1701 Marco Zen

N. (senza numero)

Serenissimo Principe,
dal capitan di questa publica galeotta che, corseggiando unitamente alli due bergantini ultimamente spediti dalla Serenità Vostra per queste aque, invigila all’adempimento delle publiche commissioni, vengo in questo punto con sua lettera avisato, che ingelositosi il dì 21 corrente d’una marsigliana di due coperte, che usciva di Porto Longo, prima colà scoperta da uno dei bergantini stessi carica di sale, l’habbi fermata, e che sebbene il parsianevole d’essa asserisca essere incamminato verso Trieste, ad ogni modo tenga incontri che dovesse andare verso Ferrara.
Ho voluto far assumere, a maggiore chiarezza di questo fatto, il costituto del soldato spedito colle lettere stesse, per rilevare con distintione ogni altro più preciso particolare, che risulterà all’Eccellenze Vostre dall’occluso foglio.
Trattandosi però di materia degna de publici supremi riflessi, n’avanzo all’eccellentissimo Senato humilissime le notitie, ed intanto ho preso espediente di incaricare il capitan suddetto a diferire la condotta della marsigliana in questo porto, per poter venerare quelle commissioni che fossero della publica sovrana intentione. Gratie etc.
Capodistria, 23 agosto 1701.

Marco Zen, Podestà e Capitanio.

Allegato: costituto del soldato Marco Ventura (2 cc.).

ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 82.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.