19 giugno 1701 Marco Zen
Dispaccio del 25 settembre 1701
N. (senza numero)
Serenissimo Principe,
concorsa la publica suprema auttorità al rilascio della marsiliana fermata con carico di sale, a motivo delle premure di cotest’Ambasciator cesareo, rilevo in ducali della Serenità Vostra 17 corrente ieri pervenutemi, la commissione d’eseguire il decreto dell’eccellentissimo Senato, col rilascio della stessa, al che ho anco immediate supplito, anzi per assicurarmi che ciò avesse a seguire con quella pontualità, e buon ordine ch’è proprio, ho creduto ingiongere al capitanio della publica galeotta l’obbligo di riportare dal parcianevole l’annesso attestato, dal quale come risulta essere seguita la consegna del bastimento e carico, pronta ed intiera, senza prettentione o contributione di donationi o mercedi a chi si sia, così valerà pure di testimonio alla publica sapienza dell’esatta ubidienza mia a’ suoi supremi comandi.
Con tale opportunità humilio alla Serenità Vostra ritrovarsi per anco nel luoco del Vernich dov’erano statti condotti, li mortari, et altre munitioni provenienti dalla Sava, com’ho già partecipato in altre mie riverentissime, né sin hora in quelle parti è succeduto maggiore novità.
Mi avvisa bensì il Proveditor a’ Confini conte Francesco dal Tacco, che possano unirsi et esser pronti ad ogni comando sei mille abitanti sotto la diretione del General d’Ausper nella Crovatia, e particolarmente nei contorni di Carlistot, e che a questo possa unirsi pure la persona del Bano di Crovazia, non havendo però sin hora fatta veruna mossa, oltre quella del dissegno di valersi di quella parte per qualunque occorrenza di sua Maestà cesarea.
Che sopra Segna, Buccari e Porto Re venga divisato in quei boschi abbondantissimi per altro di legnami di rovere, un taglio di questi, non potendosi per anco penetrare in quel numero, né di che genere, essendosi portati diversi proti ne boschi medesimi a farne il bolo, altri dicono per formar bastimenti grossi, et alcuni giudicano, che siano piuttosto per fabricar tutte nel luoco di Fiume, dove s’attrovano maestranze intruse di tal professione, come sarà ben noto all’eccellentissimo Senato.
Altro particolare, che credo non men degno della publica notitia, ho potuto rilevare dallo stesso conte dal Tacco, correlativo alle novità da me già riferite e che si vanno facendo sopra il tener di Trieste, et è, che la Camera di Gratz, che prima divisava d’obbligar li comuni a ricever annualmente una quantità determinata di sale a loro rischio, havendo incontrata opposizione per parte delle signorie e feudatarii del Cragno, ora maneggi d’essibire per qualche tempo la vendita dell’accrescimenti già pochi anni fatto contro le publiche conventioni del datio de sali, e che qualche particolare possa concorrere a farne l’acquisto coll’esborso, dicesi, di mezzo miglion de fiorini, credendosi, che la costrutione della muda tal territorio di Trieste venga praticata coll’oggetto principalmente di facilitare la vendita divisata.
Ritrovandosi a questa parte il conte di Polcenigo a rivedere il bisogno di questa piazza, ed il castello di Muggia per riferir poi lo stato e quant’occorresse per il necessario riparo, io non trascuro intanto di procurare per li materiali, e quando mi pervenga il soldo dalla Serenità Vostra deliberato per tali operationi, incontrarà il mio debito l’incarico di impiegarsi e di prestare l’attentione tutta, perché nel risparmio possibile della spesa, et in tutto ciò che ricercasse la materia, risulti pur anco all’eccellentissimo Senato non inferiore d’ogni altro il sacrificio di mia persona humilissima. Gratie etc.
Capodistria, 25 settembre 1701.
Marco Zen, Podestà e Capitanio.
Allegato: attestazione del rilascio della Marciliana, datata 24 settembre 1701 (1 carta).
ASVe, Senato, Dispacci, Istria, b. 82.
Trascrizione di Umberto Cecchinato.